Tragedia di vendetta

La tragedia di vendetta, nota anche come tragedia di giustizia o con l'espressioni inglesi revenge tragedy, revenge play o tragedy of blood, è un genere teatrale particolarmente comune nel teatro elisabettiano e giacobita, in cui il protagonista cerca vendetta per un torto reale o immaginario con conseguenze tragiche per quasi tutti i personaggi. La tragedia di vendetta non è un vero genere teatrale di cui i drammaturghi rinascimentali conoscevano l'esistenza, convenzioni ed il loro coinvolgimento in esso, ma un'etichetta critica successiva, coniata da Ashley Horace Thorndike nel 1900.[1] Per quanto molti dei temi caratteristici della tragedia di vendetta fossero già presenti nel Gorboduc di Thomas Norton e Thomas Sackville (1561), la prima vera e propria revenge tragedy viene considerata La tragedia spagnola di Thomas Kyd, rappresentata tra gli anni ottanta e novanta del sedicesimo secolo, probabilmente nel 1589.[2] Allo sviluppo e successo del genere parteciparono i maggiori scrittori teatrali del rinascimento inglese: John Marston (Antonio's Revenge), Thomas Hughes (The Misfortunes of Arthur), George Chapman (Revenge of Bussy d'Ambois), Thomas Dekker (Lust's Dominion), Thomas Middleton (La tragedia del vendicatore, The Bloody Banquet), Christopher Marlowe (L'ebreo di Malta), John Webster (La duchessa di Amalfi), John Ford (Peccato che sia una sgualdrina) e William Shakespeare (Amleto, Tito Andronico).[3]

  1. ^ Thorndike, A. H. "The Relations of Hamlet to Contemporary Revenge Plays." Modern Language Association. 17.2 (1902): 125-220. Print.
  2. ^ (EN) Revenge tragedy | drama, su Encyclopedia Britannica. URL consultato il 2 febbraio 2019.
  3. ^ Introduction to Elizabethan Revenge Tragedy and Hamlet, su www.shakespeare-online.com. URL consultato il 2 febbraio 2019.

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